L’assitente personale puo essere assunto discriminandolo in base all eta? Cosda dice la sentenza della cjeu in merito

La Sentenza C‑518/22, emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea il 7 dicembre 2023, rappresenta un importante passo avanti per i diritti delle persone con disabilità nell’ambito dei servizi di assistenza personale. Questa decisione chiarisce che, quando una persona con disabilità esprime la preferenza per un assistente appartenente a una specifica fascia d’età – ad esempio, tra i 18 e i 30 anni – tale scelta può essere considerata legittima e compatibile con il divieto di discriminazione previsto dalla normativa europea.

In sostanza, il caso nasce da una procedura di assunzione nel settore dell’assistenza personale, in cui il beneficiario del servizio ha manifestato, in maniera chiara e ragionevole, il desiderio di avere un assistente che condividesse una fascia d’età simile alla sua. La Corte ha stabilito che questo criterio d’età, che a prima vista potrebbe sembrare discriminatorio, è invece giustificabile se risponde a una finalità legittima: garantire che il servizio di assistenza risponda in maniera ottimale alle esigenze individuali della persona disabile. In altre parole, se il beneficiario ritiene che un assistente più giovane possa integrarsi meglio nella sua vita quotidiana, sociale e persino universitaria, questa preferenza va presa in considerazione.

Il messaggio della sentenza è particolarmente importante per la comunità delle persone con disabilità. Essa ribadisce il principio fondamentale del diritto all’autodeterminazione, ossia il diritto di ogni persona a decidere liberamente come e con chi vivere, e come essere assistita. In questo contesto, la decisione della Corte rafforza il concetto che le scelte individuali non devono essere viste come forme di discriminazione, ma come strumenti per migliorare la qualità dell’assistenza ricevuta. Ciò significa che i beneficiari dei servizi di assistenza personale hanno il diritto di esprimere le loro preferenze, anche se queste includono criteri come l’età, purché siano supportate da motivazioni oggettive e mirate a garantire un servizio migliore.

Per le organizzazioni e le aziende che operano nel settore dell’assistenza personale, la sentenza offre una guida preziosa: è fondamentale che i processi di selezione del personale siano trasparenti e che tengano conto delle esigenze espresse dai beneficiari. Adottare un criterio d’età non deve essere applicato in maniera arbitraria, ma deve essere sempre valutato alla luce delle necessità specifiche della persona assistita. Le imprese dovrebbero, quindi, documentare in modo chiaro le ragioni alla base di tali criteri, dimostrando che la scelta è funzionale a garantire un’assistenza personalizzata ed efficace.

Questa decisione rafforza la tutela dei diritti delle persone con disabilità, riconoscendo la loro capacità di esprimere preferenze che influenzano direttamente la qualità dei servizi di assistenza che ricevono. Inoltre, contribuisce a promuovere un ambiente in cui il rispetto della dignità, dell’autonomia e del diritto alla partecipazione attiva nella vita quotidiana siano al centro delle politiche e delle pratiche aziendali.

In conclusione, la Sentenza C‑518/22 stabilisce che il criterio d’età, quando utilizzato per garantire il miglior allineamento possibile tra le esigenze della persona disabile e le competenze dell’assistente personale, non viola il divieto di discriminazione. Questo orientamento giurisprudenziale è un chiaro segnale per le istituzioni e per le aziende: le scelte personali dei beneficiari dei servizi di assistenza devono essere rispettate e tutelate, in modo da favorire l’autonomia e l’inclusione, elementi fondamentali per il miglioramento della qualità della vita di ogni persona con disabilità.

Congresso sulla disabilità

Organizzato dall’associazione Primagliultimi un congresso sulla disabilità in particolare sui vari problemi dell’autismo

https://www.facebook.com/events/832073678597810/

Ipotesi progettuale sanità disabili

Ipotesi progettuali:
Percorsi sanitari agevolati per le persone con disabilità di Parma
Il Progetti prendono spunto dall’esperienza di collaborazione esistente, dal 2016, fra la Fondazione di Partecipazione “Durante e dopo di noi” di Reggio Emilia, la Centrale Operativa del 118 Emilia Ovest (118) di Parma e il Pronto Soccorso (PS) di Reggio Emilia.
I Progetti, attraverso la collaborazione con il 118 e il PS dell’Ospedale di Parma, si propongono la realizzazione di due servizi: Emergenza 118 e ALERT

Servizio Emergenza 118.
Per il soccorso del paziente con disabilità e del caregiver

Questo servizio è rivolto ai pazienti portatori di gravi disabilità o del loro caregiver, che ne fanno richiesta esplicita e prevede la collaborazione con il 118 di Parma, che viene previamente informato della presenza di una persona con disabilità non autosufficiente o del suo caregiver.
In caso di richiesta di ambulanza per il soccorso del paziente con disabilità, i sanitari saranno già in possesso di preziose informazioni utili al trasporto e alle prime cure.
Nel caso in cui, invece, l’ambulanza venga chiamata per il soccorso del caregiver (familiare, parente, operatore…), la Centrale operativa sarà in grado di attivare una rete parentale/amicale per l’accoglienza, oppure attivare un trasporto per la sistemazione ottimale della persona con disabilità.
Il Percorso del Servizio Emergenza 118 è il seguente:
1) la Famiglia chiede di aderire al Servizio 118 compilando una scheda informativa, riguardante la persona disabile e il suo caregiver (vedi scheda allegata), insieme ad un Operatore (della Fondazione/Associazione capofila/etc) che ne valuta l’eligibilità.
2) nel caso la richiesta sia eligibile, l’Operatore invia la scheda (via PECmail per motivi di sicurezza sorattutto della privacy) al 118, che inserisce i dati nel computer.
3) in caso di chiamata per problemi alla persona disabile, il 118 invierà l’Ambulanza/Automedica, che sarà già in possesso di informazioni utili al trasporto e alle prime cure della persona disabile.
In caso di chiamata per problemi al caregiver, il 118 sarà in grado di attivare una rete parentale/amicale per la sua ccoglienza, oppure attivare un trasporto per la sistemazione ottimale della persona con disabilità.

Servizio ALERT
Accesso agevolato al PS per persone con disabilità particolarmente intolleranti alle attese

Il servizio si rivolge a persone con disabilità particolarmente intolleranti alle attese segnalate dai servizi previo consenso alla privacy della persona e/o dei suoi familiari.
Si tratta di un servizio che prevede la disponibilità̀ fattiva del Pronto soccorso dell’Ospedale di Parma e dei servizi dell’Ausl di Parma interessati alla disabilità (Handicap Adulto, Centro per l’autismo, Npia, Salute mentale) per creare un percorso specifico di accesso al Pronto soccorso per le persone con disabilità particolarmente fragili e intolleranti alle attese.
Questo percorso mette gli operatori sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Parma, sin dall’arrivo al triage, nella condizione di riconoscere il paziente con disabilità intollerante alle attese e di garantirgli un accesso agevolato alle cure.
Il Percorso del Servizio ALERT è seguente:
1) La Famiglia chiede di aderire al Servizio ALERT 118 contattando un Operatore della Struttura/Servizio/Associazione, etc) che assiste la persona con disabilità, che valuta l’eligibilità della domanda.
2) L’Operatore inserisce l’ALERT nella Tessera Sanitaria della persona con disabilità e lo trasmette al PS dell’Ospedale di Parma.
3) Il personale del PS sarà preparato ad attuare un percorso specifico di assistenza per le persone con disabilità particolarmente fragili e intolleranti alle attese.

Convegno sui caregiver

L’associazione Prima gli Ultimi ha organizzato un convegno che si terrà a Parma il giorno 20 marzo dalle ore 15 alle ore 18, c/o l’Hotel CDH – Villa Ducale in via Europa, 81, dal titolo: CAREGIVER il lavoro oltre il lavoro. L’esercito insostituibile degli invisibili.
L’ ingresso è gratuito.
Passate parola ad amici e conoscenti, e soprattutto a coloro che ricoprono il ruolo di “Caregiver” e affrontano quotidianamente le problematiche che affronteremo nel convegno.

Agevolazioni disabili

  1. https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/aree-tematiche/agevolazioni-disabili#:~:text=Proprio%20su%20quest’ultimo%20aspetto,architettoniche%20in%20edifici%20gi%C3%A0%20esistenti.

Disparita’ di trattamento economico

A fronte di un capillare studio effettuato da un nostro associato e Consigliere si è constatata la forte disparità di trattamento economico fra i molteplici Comuni e le Regioni, per quanto riguarda le tariffe delle varie strutture residenziali e diurne per le persone con disabilità, e oltre a questo è emerso anche una forte differenza di trattamento sulla deducibilità delle quote di compartecipazione ai servizi socio sanitari per le persone disabili. Maggiori informazioni

Il libro di Marco Baruffaldi

Il nostro associato Marco Baruffaldi, ragazzo con sindrome di down che canta contro il bullismo, ha scritto un libro  autobiografico dal titolo “ SFIGATAMENTE FORTUNATO” – Il bello di esser fuori – con il patrocinio di alcune Associazioni, tra cui “Prima gli Ultimi” e “Il Filo d’Oro”. Il libro esce in questi giorni e faremo in modo di presentarlo, con un paio di eventi, prima a Modena e poi a Parma. Il costo del libro è di €. 20,00 e parte del ricavato andrà anche alle Associazioni citate sul retro della copertina.

Riunione soci

In data 02/11/2022, alle ore 17 si è tenuta una riunione con i soci dell’Associazione,  regolarmente convocata, alcuni dei quali   in presenza e altri in video conferenza per discutere sulla ripresa delle attività dopo la lunga pausa estiva e un aggiornamento sui temi di attualità.