L’articolo di ENIL (European Network on Independent Living) intitolato “For the right to legal capacity!” affronta il tema del diritto alla piena capacità giuridica per tutte le persone con disabilità, indipendentemente dal tipo di disabilità. Secondo l’articolo 12 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (UN CRPD), ogni individuo ha il diritto di prendere decisioni riguardanti la propria vita, proprietà e contratti, senza l’intervento di tutori o curatori.
Tradizionalmente, si è ritenuto che persone con disabilità intellettive, neurodivergenti o psichiatriche non fossero in grado di prendere decisioni autonome, delegando tali responsabilità a terzi. Tuttavia, l’UN CRPD e il Commento Generale n. 1 affermano che queste idee sono superate e che ogni persona è capace di autodeterminarsi. Di conseguenza, alcuni paesi hanno introdotto il modello del “supporto decisionale”, in cui individui di fiducia assistono la persona nelle decisioni, senza privarla della responsabilità legale.
Nel 2023, la Commissione Europea ha proposto una regolamentazione basata sulla Convenzione dell’Aia del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti, che potrebbe rappresentare un passo indietro rispetto ai progressi ottenuti. Questa proposta prevede il riconoscimento automatico dei regimi di tutela tra i paesi membri dell’UE e l’istituzione di registri centrali contenenti informazioni sulle persone private della loro capacità giuridica. Tali misure sono in contrasto con i principi dell’UN CRPD e potrebbero minare i diritti delle persone con disabilità.
ENIL ha avviato una campagna di advocacy per contrastare questa proposta, distribuendo documenti di posizione e emendamenti ai membri del Parlamento Europeo e ai governi nazionali, al fine di proteggere il diritto alla capacità giuridica delle persone con disabilità.